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Verona: quattro condanne per la morte di Nicolò Tommasoli

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La Corte d’assise di Verona ha condannato martedì a 50 anni complessivi di reclusione quattro dei cinque giovani accusati dell’uccisione di Nicola Tommasoli, il giovane di Negrar che venne aggredito e picchiato nella notte del primo maggio del 2008 in centro storico e che morì alcuni giorni dopo.

14 anni per Nicolò Veneri e Federico Perini, 12 per Raffaele Dalle Donne e 10 anni per Guglielmo Corsi. Questi quattro giovani sono stati inoltre condannati al risarcimento danni di 100 mila euro in favore dei genitori di Tommasoli, 80 mila euro in favore della sua fidanzata, e 30 mila euro al fratello. I quattro sono stati inoltre condannati al risarcimento danni per 50 mila euro in favore del Comune di Verona. Il collegio giudicante, presieduto da Dario Bertezzolo, giudice a latere Paola Vacca e composto da sette giudici popolari, ha assolto per l\'omicidio il quinto membro del gruppo, condannandolo ad un anno e 4 mesi (pena sospesa e non menzione) per il delitto privato nei confronti di un giovane punk che il quintetto aveva incontrato poco prima di imbattersi in Tommasoli e i suoi amici. Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, si dice soddisfatto della sentenza. Il pm Francesco Rombaldoni aveva chiesto condanne per 72 anni complessivi.


di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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