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Inchiesta di Bari: Tarantini in stato di fermo

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Fonti investigative e giudiziarie riferiscono che l\'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini è stato sottoposto a fermo dalla Guardia di Finanza nell\'ambito dell\'inchiesta su un giro di escort e politici, in particolare per l\'ipotesi di spaccio di stupefacenti.
Il procuratore della Repubblica di Bari, Antonio Laudati ha giustificato il fermo dicendo che c’era il sospetto di un forte inquinamento delle prove, che hanno portato a esigenze cautelari, e che sussisterebbe inoltre il pericolo di fuga per le segnalazioni che gli erano pervenute dagli organi di polizia circa movimenti, spostamenti e progetti di Tarantini. Non è stato ancora fissato l\'interrogatorio, a quanto risulta all\'avv.Nico D\'Ascola, legale reggino dell\'uomo d\'affari sottoposto a fermo venerdì, intorno alle 11.30, nell\'aeroporto di Bari. In attesa dell\'interrogatorio, Tarantini è stato condotto nel carcere di Bari. Il nome di Tarantini era emerso in relazione al caso della escort Patrizia D\'Addario che ha detto di aver trascorso una notte con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli e ha depositato alla Procura di Bari video, foto e registrazioni delle sue visite nella residenza romana del premier. La Procura di Bari ha avviato due inchieste parallele: una su droga e sfruttamento della prostituzione, l\'altra sugli intrecci tra sanità pubblica e politica in Puglia.


di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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