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Benedetto XVI ai giovani, scoprire la vocazione all'amore

Ecco il Messaggio al X Forum Internazionale dei Giovani "Scoprire la vocazione all'amore" è il messaggio che Benedetto XVI ha lanciato ai partecipanti al X Forum Internazionale dei Giovani, in corso dal 24 al 28 marzo a Rocca di Papa (Roma) sul tema "Imparare ad amare".
L'incontro, promosso dal Pontificio Consiglio per i Laici, vede riuniti rappresentanti di 90 Paesi dei cinque continenti e si inserisce nella serie dei Forum internazionali organizzati dalla Sezione Giovani del dicastero vaticano. Il punto di partenza di ogni riflessione sull'amore, spiega il Papa nel suo Messaggio, "è il mistero stesso di Dio, poiché il cuore della rivelazione cristiana è questo". "Cristo, nella sua Passione, nel Suo dono totale, ci ha rivelato il volto di Dio che è Amore".
Poiché Dio è amore e l'uomo è fatto a sua immagine, "l'identità profonda della persona", "la sua vocazione" è proprio l'amore: "l'uomo è fatto per amare; la sua vita è pienamente realizzata solo se è vissuta nell'amore, i giovani cerchino con tutto il cuore di scoprire la loro vocazione all'amore, come persone e come battezzati", perché "è questa la chiave di tutta l'esistenza".
Sono diverse le vocazione all'amore: "Nella sequela di Gesù, i sacerdoti danno la vita, affinché i fedeli possano vivere dell'amore di Cristo. Chiamate da Dio a donarsi interamente a Lui, con cuore indiviso, le persone consacrate nel celibato sono anche un segno eloquente dell'amore di Dio per il mondo e della vocazione ad amare Dio sopra ogni cosa".
Il Papa ha anche sottolineato "la grandezza e la bellezza del Matrimonio, la relazione tra l'uomo e la donna riflette l'amore divino in maniera del tutto speciale" e il vincolo coniugale assume dunque "una dignità immensa. In un contesto culturale in cui molte persone considerano il Matrimonio come un contratto a tempo che si può infrangere, è di vitale importanza comprendere che il vero amore è fedele, dono di sé definitivo".
Benedetto XVI ha quindi chiesto ai giovani di "farsi testimoni presso i loro coetanei di ciò che hanno visto e ascoltato. Si tratta di una vera e propria responsabilità, per la quale la Chiesa conta su di loro. Essi hanno un ruolo importante da svolgere nell'evangelizzazione dei giovani dei loro Paesi, affinché rispondano con gioia e fedeltà al comandamento di Cristo: 'che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi'". In questo contesto e "invitando i giovani a perseverare sulla via della carità nella sequela di Cristo", ha dato loro appuntamento per domenica prossima in Piazza San Pietro, dove si svolgerà la solenne celebrazione della Domenica delle Palme e della XXV Giornata Mondiale della Gioventù.
