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Roma: tre feriti alla manifestazione dei terremotati Aquilani

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5.000 aquilani si sono dati appuntamento nella capitale per chiedere sostegno all'economia e una dilazione sulle tasse. Il corteo è stato più volte bloccato dalle forze dell'ordine e a fine giornata si son contati tre feriti. Infine la proroga al pagamento delle tasse.

Arrivati a Roma con 50 pulman e molte auto private i manifestanti hanno trovato la strada per Montecitorio bloccata dalle forze dell'ordine a causa della presenza di un'altra manifestazione.

Il corteo ha cambiato più volte il percorso senza nessun risultato. Alcuni manifestanti hanno tentato di forzare il blocco. Fino ai disordini, causati secondo la questura da infiltrati di area antagonista. Del tutto ingiustificata invece la reazione a colpi di manganello delle forze dell'ordine secondo gli organizzatori.
Negli scontri è stato coinvolto anche il sindaco de L'Aquila Massimo Cialente ed il deputato aquilano PD Giovanni Lolli mentre tentavano di placare gli animi.

Il ministro dell'Interno Maroni ha promesso un'acurata indagine sulle cause degli scontri.

Solo in serata è arrivata la notizia che parte delle richieste dei terremotati sono state accolte. Il pagamente delle tassa sarà ripristinato come previsto a partire dal 1° gennaio 2011, ma il pagamento degli arretrati, non pagati dal giorno del terremoto fino al 31/12/2010, sarà dilazionato in 10 anni anziché in 5 e sarà ridotto al 40%.





di Michele Pinto
vivere.me/michelepinto






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