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Oppedisano, numero uno del clan calabrese arrestato

1' di lettura 2027

Domenico Oppedisano, il noto numero uno del clan dell'Ndrangeta calabrese è stato arrestato martedì in un maxiblitz a Reggio Calabria che spara al cuore all'associazione di tipo mafioso.

Roberto Maroni, ministro dell'interno la descrive come "la più importante operazione negli ultimi anni in ambito criminale". È per questo motivo che ha ringraziato il capo della Polizia di Stato, Antonio Manganelli e il comandante dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli.

Un'operazione antimafia che ha portato agli arresti di 300 indagati in tutta Italia e tra questi l'ottantenne Domenico Oppedisano, che nonostante gli anni risultava gestire gli alti vertici della provincia e l'attività criminale nel suolo reggino.

L'operazione è partitamartedì mattina in Calabria, poi Liguria, Lombardia e Piemonte ed è stata ritenuta la più significativa di questi anni contro la 'Ndrangheta, la quale tenta di fermare l'intrusione della criminalità organizzata nel Nord d'Italia. Le manette scattano anche per l'indagato Carlo Antonio Chiriaco, il quale dirige l'Asl di Pavia. In Calabria gli arresti sono stati 120, mentre al Nord circa 160, tra cui risultano coinvolti diversi imprenditori locali.

Durante gli arresti le Forze dell'Ordine hanno posto sotto sequestro beni mobili e immobili del valore complessivo di milioni di euro. L'Ndrangheta di periferia, detta di quelle cellule sparse a Milano, Torino, e addirittura all'estero è sempre regolata da la cellula madre di Reggio Calabria.



di Laura Rotoloni
vivere.biz/laurarotoloni






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