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Intercettazioni: il PD voterà le modifiche alla legge proposte dai finiani

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La presidente della Commissine Giustizia della Camera, Giulia Buongiorno, finiana, ha presentato cinque emendamenti alla cosiddetta "Legge Bavaglio". Il PD ha annunciato che li sosterrà in aula, mentre la FIEG ha dichiarato che gli emendamenti non risolvono il problema, ma limitano il danno che rimane grave. Intanto il voto in commissione slitta a martedì.

Questi i cinque emendamenti:
1) Sanzioni più lievi per gli editori, la multa massima scende a 450 mila euro, una cifra che secondo la FIEG "non è commisurata al fatturato dei giornali, risulterà comunque non sostenibile per buona parte degli editori".
2) Le intercettazioni ambientali non potranno essere effettuate nella "privata dimora", prima il limite era per ogni "luogo privato".
3) Per eseguire le intercettazioni di una conversazione non saranno più necessari "concreti elementi" ma sarà sufficiente un "fondato motivo".
4) Sarà sufficiente il "fondato motivo" anche per stabilre chi possa essere intercettato.
5) Non sarà più necessaria un’autorizzazione anche quando un parlamentare sia ascoltato casualmente perché al telefono con un intercettato.

Dario Franceschini, capogruppo PD alla Camera ha definito "doveroso" votare gli emendamenti. "E' tecnica parlamentare - ha aggiunto - e anche buon senso. E' una legge sbagliata nel suo impianto. Ma se c'è un emendamento che diminuisce il danno, è un dovere sostenerlo".

Il Governo ha chiesto 48 ore di tempo per approfondire gli emendamenti, quelli della Buongiorno ed altri sei presentati sempre dalla maggioranza. La commissione Giustizia della Camera comincerà quindi a votare gli emendamenti e i sub-emendamenti al ddl intercettazioni martedì.



di Michele Pinto
vivere.me/michelepinto






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