SEI IN > VIVERE ITALIA > CULTURA

Qualità e merito. Pagella per i docenti

3' di lettura 428

Maria Stella Gelmini

Pagelle in arrivo per scuole e insegnanti. Borse di studio al merito e studenti sottoposti a test per valutare l'operato dei prof.

Nel presentare il progetto "Qualità e merito", il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, più qualità e meno quantità e, soprattutto, largo al merito. Ad affiancare la Gelmini in futuro ci sarà Roger Abravanel, autore del saggio Meritocrazia. Quattro proposte concrete per valorizzare il talento e rendere il nostro paese più ricco e più giusto.

ï»Per fare questo, già dal prossimo mese di settembre gli alunni delle scuole medie verranno sottoposti a due diversi test Invalsi standardizzati: il primo in ingresso (all'inizio dell'anno scolastico) e il secondo a fine anno. Afferma il minisro"Da settembre con il nuovo anno scolastico (2010/2011), il progetto coinvolgerà mille scuole medie e, dal 2011/2012, anche la scuola superiore. Entro il 2013 il 50% delle scuole medie sarà interessato dai test. Dal 2013 in poi il Piano sarà esteso gradualmente a tutte le scuole medie italiane".

ï»Prosegue "Conclusa la prima fase del processo di riforma della scuola - spiega il ministro - il prossimo obiettivo da raggiungere è migliorare la qualità del sistema educativo". E lo strumento principe per fare decollare il nostro sistema-scuola sarà il test. "I test permetteranno di rilevare le carenze di ogni singolo studente e di pianificare azioni mirate per colmare le lacune dimostrate". E in più "sarà possibile iniziare a valutare oggettivamente i rendimenti delle singole classi" in modo da "valorizzare l'autonomia scolastica, poiché darà agli istituti la possibilità di valutare i propri risultati e avviare un processo di miglioramento della qualità dell'insegnamento". "L'erogazione di borse di studio da assegnare agli studenti particolarmente meritevoli non può prescindere da una valutazione imparziale e credibile delle competenze dei ragazzi".

ï»Un primo passo per creare "un sistema nazionale di valutazione che sarà pienamente attivo con il completamento del corpo ispettivo, previsto nei prossimi mesi". E alla fine le "scuole saranno finalmente valutate su base oggettiva e sarà costituito un ranking nazionale degli istituti migliori". Un po' come avviene per gli atenei.
Secondo la coppia Gelmini-Abravanel "crisi che ha colpito l'economia mondiale ha evidenziato la necessità di un sistema d'istruzione in grado di fornire le competenze necessarie per affrontare la competizione internazionale e riprendere la strada della crescita". Obiettivo che non può essere raggiunto "senza l'introduzione di meccanismi e prove di valutazione oggettive elaborate sulla base di parametri standard ed internazionali: l'Italia è ormai l'ultimo paese in Europa nel quale la valutazione degli apprendimenti rappresenta esclusivamente un "fatto interno", che si realizza cioè tra l'insegnante e lo studente attraverso criteri del tutto soggettivi".

"l'Italia ha il maggior numero di ore di insegnamento e allo stesso tempo i risultati più scarsi". "In passato - conclude il ministro - il criterio privilegiato dal sistema educativo del nostro Paese è stato la quantità. Questa scelta non ha affatto contribuito al successo scolastico degli studenti. Non è importante dunque quanto tempo gli studenti trascorrono a scuola, ma come investono il proprio tempo tra i banchi. E' evidente dunque che l'unica strada percorribile è migliorare la qualità del sistema, attraverso meccanismi di valutazione oggettiva".
Un suggerimento bisognerebbe far valutare i docenti agli studenti, gli unici veramente che conoscono la qualità dell'insegnamento dei prof. Quando potremo valutare la capacità di governo di un ministro dell'istruzione?



di Giacomo Campanile
redazione@vivereroma.org





logoEV