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Scontro in Afganistan: feriti tre militari italiani

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Ancora un altro scontro a fuoco nella regione a sud di Bala Morghab, Afganistan. Tre militari italiani sono stati feriti: un ufficiale e due soldati.

Ignazio La Russa in una conferenza stampa a palazzo Chigi ha affermato che “il più grave dei militari è sicuramente l'ufficiale che è attualmente in prognosi riservata: ferito al torace e ai polmoni”. “Anche l'altro militare - dice La Russa - è serio: è stato ferito all'inguine”. “L'ultimo – prosegue il ministro - non desta preoccupazioni”.

Lo scontro ha fuoco ha avuto inizio il 16 luglio intorno alle 11 ora locale, l'elicottero su cui viaggiavano è stato danneggiato, ma sull'accaduto si indaga ancora come ha dichiarato il comando di Herat.

Nella stessa mattina un kamikaze si era fatto esplodere in una macchina nelle vicinanze della base italiana ad Herat.

Tanti militari italiani, più di 3.300, sono ancora in missione Isaf in Afganistan, la missione della Nato e sono tendenzialmente concentrati nella parte Ovest della Regione.
Anche la Spagna ha annunciato che non ritirerà le proprie truppe dall'Afghanistan nel 2011: il ministro degli Esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos, atteso nei prossimi giorni a Kabul per la Conferenza internazionale sull'Afghanistan discuterà del trasferimento della sicurezza alle forze regolari afgane a partire dal prossimo anno.


Fonti militari e diplomatiche affermano che tra le provincie e i distretti che passeranno sotto le forze afghane non risulta Badghis, zona sotto la tutela del comando italiano ad Herat, nella quale è presente anche il contingente spagnolo. Ma i militari spagnoli presenti non sono autorizzati né a combattere, né a difendersi dal governo spagnolo ed è così che i militari italiani combattono e rischiano la loro vita nelle missioni al loro posto.



di Laura Rotoloni
vivere.biz/laurarotoloni






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