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Via Poma: fu l'arcata dentaria dell'ex-fidanzato a mordere il seno di Simonetta Cesaroni

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delitto via poma

La tredicesima udienza è stata effettuata ieri. Il delitto di Simonetta Cesaroni che risale al 7 agosto del 1990 non ha ancora il volto dell'assassino, ma “l'arcata dentaria sul seno sinistro della vittima - spiegano i consulenti del pubblico ministero Ozrem Carella Prada - coincide con quella dell'ex fidanzato di allora Raniero Busco.”
 

I consulenti: Stefano Moriani proveniente dalla sezione di Medicina Legale di La Sapienza di Roma, gli odontoiatri Paolo Dionisi e Domenico Candida, il capo del Ris di Parma Claudio Ciampini hanno confermato davanti a giudici la notizia.

L'arcata dentaria di Busco - spiega Ilaria Calò, consulente sostituta – é un'arcata unica, rarissima”, poiché rimasta pressochè invariata in questi 18 anni ma anche perchè la sua particolare conformazione non permette di incidere al centro tanto quanto ai lati.

Tutto pare condurre a lui, Raniero Busco, il quale, al termine dell'udienza, si dichiara innocente e così parla: "Io non ho fatto niente, la mia forza e' l'innocenza". Con queste parole, le quali vanno contro inconfutabili prove, Raniero ribadisce la sua innocenza e la totale estraneità ai fatti, ma soprattutto che “sia tutto così assurdo, le ricostruzioni sono tutte basate su delle ipotesi” commenta ancora l'imputato verso le prove medico-legali presentate in aula. L'iputato si sente verso un processo “a senso unico”.



di Laura Rotoloni
vivere.biz/laurarotoloni






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