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Il tesoro nascosto di Kafka

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Manoscritti e disegni di Franz Kafka sono stati recuperati dalle casseforti dell’Ubs di Zurigo, dove da oltre mezzo secolo sono depositate alcune delle opere dell’autore de Il processo, il grande scrittore ceco morto di tubercolosi nel 1924 in Austria.

I manoscritti si trovavano all’interno di quattro cassette di sicurezza di una banca di una donna israeliana morta qualche anno fa, ereditate poi dalle figlie. Le due sorelle, Eve e Ruth Hoffe, erano presenti durante l'apertura delle cassette insieme ai loro legali e al rappresentante dello stato d'Israele e alla sua libreria nazionale.

Ignoti ancora i nomi degli scritti e delle lettere ritrovate, in quanto le due donne israeliane hanno fatto richiesta all'Ubs di Zurigo, la banca nei cui caveau sono stati ritrovati gli scritti di Kafka, di non diffondere alcuna notizia.

Nato nel 1883 a Praga, Kafka aveva incaricato il suo amico Max Brod di bruciare la sua opera alla sua morte, ma, venendo meno alla volontà dello scrittore, Brod, emigrato a Tel-Aviv nel 1939 per sfuggire al nazismo, pubblicò i testi. Prima di morire designò il suo segretario, Esther Hoffe, come suo erede che, a sua volta, ha lasciato tutti i suoi beni alle figlie.



di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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