SEI IN > VIVERE ITALIA > ATTUALITà

Mosca: fiamme e nubi tossiche, l'esportazione del grano sarà bloccata

1' di lettura 1001

fiamme

La situazione non migliora: il fumo continua ad infestare Mosca. I suoi cittadini sono costretti a girare muniti di mascherine per proteggersi dalle nubi tossiche da giovedì, quando l'incendio si è sviluppato e diffuso nelle foreste limitrofe alla capitale russa.

La visibilità nelle strade di Mosca è diminuita a tal punto che i monumenti della città come il Cremlino e le tante chiese ortodosse della città non sono visibili che a pochi metri di distanza: la città è nel panico e rischia una grossa paralisi.

L'allarme nubi tossiche sta paralizzando Mosca ed ha gravemente ostacolato gli aereoporti della Capitale russa anche se sono stati garantiti i decolli.

Il paese sta impiegando circa 170 mila vigili del fuoco e militari per garantire sicurezza ai cittadini. È stato necessario il trasferimento di materiale nucleare che potrebbe alterarsi per il troppo calore (più di 40 gradi) che si è sviluppato in questi due giorni a Mosca e che ha portato ad un aumento del tasso di mortalità del 50%. Il livello di sostanze tossiche nell'aria è cinque volte più del normale e il governo sta pensando un nuovo piano d'emergenza.

Pessime conseguenze anche sul prezzo del grano colpisce i mercati cerialicoli mondiali che continua vertiginosamente a salire e l'esportazione dello stesso sarà ferma per i prossimi sei mesi.



di Laura Rotoloni
vivere.biz/laurarotoloni






logoEV