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Gli incendi in Russia si espandono a Chernobyl: si rischia una nuova nube radiattiva

Gli incendi che stanno devastando le foreste limitrofe a Mosca hanno raggiunto anche la zona di Chernobyl, nota per la contaminazione da radiazioni del disastro nucleare avvenuto nel 1986. Il rischio che il fumo possa essere tossico non è ancora stato dichiarato dal gruppo forestale russo.
Da Mosca si tenta di gestire gli incendi, i più gravi dal 1972, e la scarsità d'acqua vitale per i raccolti che sta provocando gravi danni all'economia del Paese, ma a ciò si aggiunge gli ultimi incendi sviluppatisi a Chernobyl che potrebbero aumentare di molto il livello d'allarme per l'incolumità della popolazione e non solo. Il paese non vuole di nuovo subire il disastro che è seguito a Chrenobyl molti anni prima e l'agitazione tra la popolazione locale è alta.
Anche se il rischio ancora è teorico, gli incendi sulle zone del disastro nucleare potrebbero portare nella zona moscovita particelle radioattive, per fortuna che a calmare un po' la situazione ci ha pensato madre natura grazie alle piogge. Finalmente nella capitale russa si riesce a respirare un po' meglio: i temporali notturni hanno alleggerito l'aria dallo smog e i fumi provocati dai numerosi incendi.

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