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Da Marx a Darwin, tutti i testamenti su internet

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Marx

Un sito britannico ha pubblicato sei milioni di testamenti dell'epoca vittoriana e dela prima metà del XX secolo. Ci sono anche quelli di personaggi celebri come Oscalr Wilde, Karl Marx, Charles Darwin e Arthur Conan Doyle.

Sei milioni di testamenti di persone morte tra il 1861 e il 1941. Dati che rappresentano una risorsa affascinante per chiunque si interessi di storia, come ha osservato Dan Jones di Ancestry.co.uk. Quelli racchiusi nei testamenti sono infatti dettagli che possono aggiungere particolari alla leggenda di grandi personaggi.

"Non ho altro con me, se non il mio genio". Fra le centinaia di aforismi disseminati nel tempo da Oscar Wilde, forse questo è uno dei più veritieri. Considerato che lo scrittore e poeta irlandese lasciò ai posteri, al momento della sua morte, a Parigi, nel 1900, un patrimonio di sole 19 mila sterline.

E per non deludere le aspettative, il testamento del filosofo tedesco rivela che alla sua morte, a Londra nel 1883, lasciò alla figlia Eleanor solo 250 sterline, pari a odierne 23.000 sterline (quasi 28.000 euro).

Altri furono decisamente più fortunati. Charles Dickens, uno dei più importanti romanzieri britannici, poté ritenersi molto fortunato poiché la ricchezza gli arrise in vita. Meglio ancora fece Charles Darwin il cui patrimonio varrebbe, oggi, 13 milioni di sterline.



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