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La Padania e L'Avvenire criticano Gheddafi

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Gheddafi in Italia

Ondata di critiche per il Capo dello Stato libico Muhammar Gheddafi che ha visitato domenica e lunedì Roma per il festeggiamento dei 2 anni di rapporti pacifici con l'Italia. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha accolto il leader libico e lodato l'amicizia Italia-Libia.

In contrasto con laccoglienza del Premier è andato l'editoriale della Padania con un duro titolo critica la dichiarazione chock di Gheddafi che preannuncia un' "Europa Mussulmana".

Ciò che ha sconvolto e suscitato polemiche durante la visita di Gheddaffi è che, sia pure scherzosamente, il leader libico ha auspicato una conversione all'islam tra le 500 hostess presenti alla cerimonia che celebrava il secondo anniversario dal trattato di Bengasi.

In qualità di alto rappresentante della Libia, Gheddafi ha chiesto all'Europa cinque miliardi di euro annuali per fermare l'immigrazione clandestina. “Altrimenti l'Europa – ha aggiunto – potrebbe diventare nera”.

A questa affermazione la Commissione Europea ha prontamente risposto che dialogo e cooperazione sono i mezzi per abbassare in modo apportuno il tasso di immigrazione.

Gheddafi, dopo aver impartito lezioni di Corano alle belle hostess, ha ammesso che reputa giusto la divisione dei ruoli tra donne e uomini, in contrasto però con i principi di pari opportunità vigenti nella comunità europea.

Marco Tarquinio, direttore del quotidiano dei Vescovi l'Avvenire, ha parlato della visita di Gheddafi come una vera e propria “incresciosa messa in scena”, con “momenti urtanti” che diventeranno come un lancio di un “boomerang”. “Ha deliberato uno spettacolo di proselitismo – ha aggiunto il direttore del giornale – che mette un campanello d'allarme su una laicità insediata”.



di Laura Rotoloni
vivere.biz/laurarotoloni






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