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Gerusalemme: cresce la protesta per nuovi insediamenti israeliani

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Israele annuncia un piano per nuove case a Gerusalemme est e in Cisgiordania. Contrari l’Onu e gli Stati Uniti. Studenti palestinesi e militari israeliani si sono scontrati in seguito alla creazione di “check point” nel quartiere di Silwan.

Israele ha annunciato lunedì un nuovo piano per la costruzione di circa 1.300 nuovi appartamenti a Gerusalemme Est. Il governo dello stato ebraico intende espandere l'insediamento Har Homa con 978 nuove abitazioni e quello di Ramot con altri 320 appartamenti.

Scontri fra studenti palestinesi e militari israeliani sono avvenuti questa mattina a Silwan, una delle zone calde della Cisgiordania, quando i soldati israeliani hanno eretto dei posti di blocco all’ingresso orientale della cittadina, impedendo agli studenti di raggiungere le loro scuole.

Gli Stati Uniti hanno espresso "profonda delusione" per la decisione di Israele di approvare un nuovo piano di insediamenti a Gerusalemme Est, una presa di posizione che arriva proprio mentre il premier dello stato ebraico, Benjamin Netanyahu, si trova in visita negli Stati Uniti.

La notizia della costruzione di 1.300 nuovi alloggi israeliani a Gerusalemme est è stata accolta come "una doccia fredda" dal ministro degli Esteri Franco Frattini. Lo ha riferito lui stesso, intervenendo al forum italo-turco organizzato da Unicredit a Roma.