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Ue: aumenta il consumo di cocaina

La cannabis è tra gli stupefacenti più consumati nel vecchio continente ma la cocaina, al secondo posto per gradimento in Europa, è in testa per numero di decessi, mille nel 2008 e in crescita rispetto agli anni precedenti.
I Paesi che ne fanno registrare il maggiore consumo sono Danimarca, Irlanda, Spagna, Italia e Regno Unito. Nel corso dell'ultimo anno, in Italia è stata usata dal 2,9% delle persone di erà compresa tra i 15 e i 34 anni.
L'Italia resta ai vertici delle classifiche , dopo Spagna e Regno Unito (che tocca un inquietante 6,2%). I dati sono quelli della Relazione sull’evoluzione del fenomeno droga in Europa presentata dall'Agenzia europea delle droghe (Oedt) a Lisbona e Roma, e si riferiscono alla situazione (prevalentemente aggiornata al 2008) dei 27 Stati membri dell’Unione europea, dei Paesi candidati Croazia e Turchia e della Norvegia.
I cocainomani rappresentano un quarto dei nuovi casi di cura, registrati soprattutto in Spagna, Italia e Regno Unito. Si tratta di due tipi di pazienti ben distinti: uomini socialmente ben integrati che sniffano e tossicodipendenti emarginati dalla società che invece si iniettano cocaina o crack.
L'attrazione verso gli stupefacenti non riguarda solo i giovani: un tossicodipendente su cinque ha 40 o più anni, una percentuale pari al 19% dell'intera popolazione europea. La percentuale di quarantenni e ultraquarantenni in cura è quasi raddoppiata rispetto a dieci anni fa.

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