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Bossi denuncia cimici in casa. Aperta un'inchiesta

Aperto fascicolo a Roma dopo la rivelazione del leader della Lega di aver trovato delle cimici nascoste. Il ritrovamento delle microspie sarebbe avvenuto due mesi fa a casa e nell'ufficio al ministero delle Riforme.
Dispositivi di ascolto nell'ufficio e nell'appartamento romano del leader della Lega Nord Umberto Bossi e al ministero delle Riforme. Lo ha raccontato lo stesso Bossi ai giornalisti a Ponte di Legno, aggiungendo che la sua segretaria si è insospettita per alcune frasi che nessun altro poteva sapere.
La procura di Roma al momento ipotizza i reati indicati dall'articolo 617 e 617 bis del codice penale e che riguardano l'installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telegrafiche o telefoniche e la "cognizione illecita" delle stesse comunicazioni.
Nessuna denuncia è stata presentata dal capo del Carroccio che, però, stando a quanto ha riferito, ha subito avvisato il ministro dell'Interno, l'amico Roberto Maroni, che ha inviato degli uomini a fare gli opportuni controlli, dopo che una prima bonifica era già stata fatta da privati.

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