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Pakistan: assassinato governatore contro la condanna a morte per blasfemia di Asia Bibi

Un'altra scia di sangue si sparge sulle strade del Pakistan. Salman Taseer, governatore del Punjab ed esponente del Ppp (Partito popolare pakistano), è stato assassinato martedì da una sua guardia per essersi esposto contro la legge sulla blasfemia ed aver chiesto la grazia per la condannata a morte, la cristiana Asia Bibi.
Rimangono ancora poco chiare le dinamiche dell'assassinio, ma certo è che il governatore Taseer è stato crivellato con ben 9 colpi.
L'assassino Malik Muntaz Hussain Qadri, una sua guardia del corpo, ha confessato l'assassinio dando le sue motivazioni. Taseer si è reso colpevole davanti agli occhi del suo carnefice per aver criticato la legge sulla blasfemia che, secondo il codice penale pakistano, è punibile con la condanna a morte.
Inoltre, il governatore, prendendo a cuore la causa della cristiana e madre di famiglia, Asia Bibi, e chiedendo per lei la grazia al presidente pakistano Asif Ali Zardari si è attirato a se le critiche più aspre da parte dei fondamentalisti islamici.
Per questa nobile vittima sono stati indetti in Pakistan 3 giorni di lutto nazionale: un uomo che si è battuto per una cristiana in un paese a maggioranza islamica e ancor prima aveva contestato contro i gruppi estremisti islamici attivi nel Punjab.

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