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Libia: l'Italia pronta a partecipare alla missione umanitaria

L'Italia si mette a disposizione e sarà pronta a partire per una missione in Libia. La crisi libica in queste ore si è ulteriormente aggravata, dopo l'attacco di Gheddafi a Bengasi, e l'Italia si è detta pronta ad intervenire in aiuto all'Onu. Si parlerebbe per questa azione umanitaria non solo di basi militari, ma anche di mezzi e di uomini.
L'Italia sarebbe pronta a partecipare a questa operazione militare con fini umanitari per la risoluzione del caso libico da parte dell'Onu. La decisione è stata presa dal Consiglio dei ministri straordinario, dopo una convocazione d'urgenza.
Il ministro degli Esteri Franco Frattini e il ministro della Difesa Ignazio La Russa hanno annunciato la loro disponibilità a affinacare l'Onu e mettere a disposizione le basi militari italiane per questa missione.
L'ambasciata a Tripoli - ha affermato Frattini sarà immediatamente chiusa. Mentre il ministro degli esteri libico ha annunciato di cessare il fuoco. Ora, ciò che è certo, è che anche l'Italia parteciperà al raid aereo in Libia.
Durante il vertice governativo a palazzo Chigi per il caso della crisi libica si è accennato al possibile contributo italiano anche sull'attuazione di una no fly zone, dove non si protrebbe più volare, nè tantomeno bombardare (proprio come ha fatto Gheddaffi giovedì) eccetto i paesi autorizzati dall'Onu.

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