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Immigrazione clandestina: Italia e Francia pattugliano le coste Tunisine insieme

Un pattugliamento comune lungo le coste tunisine tra Italia e Francia è l'accordo raggiunto dal ministro dell'Interno Roberto Maroni e Claude Gueant al termine di un vertice. L'accordo, finalizzato a bloccare le partenze dalla Tunisia, vuole -come spiegato dai due ministri- sollecitare l'Unione europea a contrastare l'immigrazione clandestina.
Nella mattinata di venerdì, intanto, gli uomini della Guardia di Finanza ha intercettato un barcone con a bordo un centinaio di immigrati clandestini a largo della costa calabrese nel mare Jonio. Condotto nella Locride al porto di Roccella Jonico, i migranti sono stati assistiti dalle Forze dell'Ordine e dalle associazioni di volontariato. Tra i cento immigrati, di nazionalità ancora ignota, anche donne e bambini.
Rifocillati, i migranti sono risultati in buone condizioni e sono in attesa delle procedure per condurli nel centro di accoglienza di Crotone. Nel frattempo a Lampedusa, dopo settimane di invasione, grazie alla partenza nella notte della nave 'Flaminia' sono rimasti soltanto 72 persone che si trovano nel centro di accoglienza dell'isola. Questi restano quindi in attesa di essere rimpatriati nei prossimi giorni. E a Pantelleria, dopo 48 ore di tregua, sono ripresi gli sbarchi di migranti provenienti dal nord Africa. Le circa 40 persone a bordo di un'imbarcazione che non ha traccato al Porto, sono state così costrette a gettarsi in acqua dove sono stati salvati dagli uomini della Capitaneria di Porto e dai Carabinieri. I tre scafisti sono stati arrestati a 2,5 miglia dalla costa.

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