comunicato stampa
Omicidio stradale: il nuovo provvedimento presto in Consiglio dei Ministri

Nel 2010 è stato registrato il 3,2% in meno di incidenti stradali con esiti mortali grazie al maggior impiego di pattuglie sul territorio. Ma i sinistri mortali, causati soprattutto dalla guida in stato di ebbrezza alcolica, non mancano.
“Sarebbe necessario introdurre il reato specifico di omicidio stradale -annuncia il presidente del Veneto Luca Zaia - perché non si tratta di reato colposo, ma c'é un' assunzione totale di responsabilità da parte di chi si mette alla guida ubriaco o sotto l'effetto di droghe".
Proposta accolta dal Ministro dell'Interno Roberto Maroni e dal Guardasigilli Nitto Palma che, nel corso della conferenza di Ferragosto al Viminale, hanno dichiarato: “Stiamo pensando ad introdurre nel codice penale il reato di 'omicidio stradale'”.
Una norma, definita come 'una vera necessità' dal Guardasigilli, che non permette l'abbassamento della pena ma, al contrario, offre la possibilità di arresto in flagranza differita. L'omicidio stradale infatti-secondo Palma- deve essere considerato un reato autonomo e chi si macchia di questo deve essere considerato come una figura autonoma di reato al quale possa essere riconosciuta la flagranza differita come avviene per i reati di violenza allo stadio.
Pertanto, Maroni e Palma hanno garantito che il provvedimento in merito al reato di 'omicidio stradale' verrà portato presto in Consiglio dei Ministri.

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