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Malasanità in aumento, più di uno ogni due giorni: le situazioni peggiori in Sicilia, Lazio e Calabria

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medico e medici dell'ospedale

In Italia, dall'aprile 2009 al 30 settembre 2011, sono stati 470 i casi di malasanità documentati e dai quali sono partite le inchieste. Di questi 329 avrebbero fatto registrare la morte del paziente.

I dati, facenti riferimento solo ai casi presi in esame dalla Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori in campo sanitario, sono alquanto allarmanti. Infatti in media si registrano circa 16 casi al mese, più di uno ogni due giorni.

Alla base di questi casi di malasanità, dei quali circa la metà sarebbero avvenuti tra la Calabria, il Lazio e la Sicilia, ci sarebbero oltre gli errori diretti dei sanitari anche le carenze strutturali, i disservizi e le strutture inadeguate. Lacune del Servizio sanitario nazionale che la Commissione cataloga come "altre criticità" e che, su 144 casi totali registrati in tutto il Paese, riguardano gli ospedali siciliani (34), le strutture del Lazio (23) e quelle della Calabria (15).

Addirittura sembrerebbe che il fenomeno di malasanità in Italia sia in crescita nell'ultimo anno: i casi giunti in Commissione sarebbero passati da 16 al mese (calcolati su due anni e mezzo) a 19. Da settembre 2010 a settembre 2011 la Commissione è dunque intervenuta 228 volte con oltre 200 episodi di presunta malasanità che potrebbero aver causato la morte di 166 pazienti.



di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it






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