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La maggioranza non c'è più: Berlusconi, 'Mi dimetto dopo il rendiconto generale'

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silvio berlusconi

"Rassegnerò le dimissioni subito dopo l'approvazione del Rendiconto Generale ma all'orizzonte vedo solo elezioni, anche se a decidere sarà il capo dello Stato". Sono le parole arrivate nella serata di martedì, al termine di un lungo e travagliato pomeriggio dove alla Camera Berlusconi non ha più la maggioranza.

"Ci sono contingenze per cui l'Europa ci ha chiesto di intervenire -ha detto il premier intervenendo in diretta durante il tg 5 delle 20.30 di martedì- il pacchetto di interventi dovrà essere approvato, dopodichè mi dimetterò. Il Parlamento ha dimostrato che non c'è più una maggioranza chiara ma l'approvazione del rendiconto ha la priorità. Dopo il varo di questa legge rassegnerò le dimissioni e mi recherò dal presidente Napolitano".

Nel pomeriggio di martedì la Camera ha approvato il disegno di legge di Rendiconto generale dello Stato per il 2010. I voti a favore sono stati 308, nessun contrario, un astenuto. I non votanti sono stati 321. Il presidente del Consiglio, subito dopo il voto, ha controllato il tabulato dei voti che gli è stato consegnato dalla sottosegretaria Laura Ravetto.

Le opposizioni erano in aula ma non hanno partecipato alla votazione. Il leader del PD, Pier Luigi Bersani, ha chiesto al premier di rassegnare le dimissioni. "Il governo non ha la maggioranza alla Camera -ha detto Bersani- Berlusconi ne prenda atto e si rechi al Quirinale". "Il governo ha fatto tutto il possibile per rispettare le indicazioni partite dall'Europa, ha detto Fabrizio Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera".

A fare pressioni sul premier è anche la Lega. Secondo il Carroccio se i numeri non sono dalla parte della maggioranza sarebbe meglio fare un passo indietro e puntare alle elezioni.



di Giulia Mancinelli e Francesca Morici
redazione@viveresenigallia.it





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