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Fukushima: allarme per riso radioattivo

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nucleare

Il governo giapponese ha deciso di mettere al bando il commercio del riso proveniente dalle aree adiacenti alla città di Fukushima, a causa delle tracce di cesio radioattivo rilevate, superiori ai limiti legali provvisori. 

A rivelarlo sarebbe stato uno studio pubblicato sulla rivista Pnas, secondo cui sarebbe stata trovata nel riso una quantità di Cesio ben al di sopra del livello di sicurezza. Secondo l'indagine, la maggior parte del territorio nipponico si trova oggi al di sotto (circa 25 Bq / kg) del limite di sicurezza.

Il Cesio-137 ha un tempo di decadenza molto lungo, cioè permane nell’ambiente per decenni, e per questo preoccupa molto di più di altri elementi che la nube radioattiva ha sparso sul terreno. Dalle analisi è risultato che l’area intorno a Fukushima ha un livello di radioattività 8 volte superore a quello ammesso dalla legge per i terreni coltivabili.

Negli ultimi mesi ci sono stati vari allarmi e timori sulle radiazioni nel cibo in Giappone, in particolare per la carne, i funghi e il te verde, ma mai prima d'ora nell'alimento base del Paese, il riso.

Le autorità rassicurano comunque la popolazione affermando che non è stato venduto nulla. Ma la paura rimane e anche le perplessità internazionali aumentano di giorno in giorno.



di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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