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Visco: 'Per crescere intaccare le debolezze strutturali e puntare sui giovani'

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ignazio visco

L'Italia deve tornare a crescere per ottenere un riequilibrio strutturale e duraturo delle finanze pubbliche. E per crescere servono le riforme strutturali.

A dichiararlo è Ignazio Visco, nel suo primo intevento pubblico quale Governatore della Banca d'Italia. Per rigenerare l'economia occorre intaccare le debolezze strutturali del nostro Paese, innalzando la partecipazione delle donne e dei giovani al mercato del lavoro ed eliminando le barriere che si frappongono inutilmente all'attivita' produttiva, cosi' come le barriere che legano i destini delle persone alla loro origine familiare. Non ci si può illudere, continua il Governatore nel proprio intervento, che bastino interventi di natura macroeconomica per ovviare alle carenze. Soprattutto in considerazione del fatto che, negli ultimi mesi, la tensione sui mercati finanziari ha reso 'precario' l'equilibrio necessario per sostenere l'onere del servizio di un elevato stock di debito pubblico.

Secondo Visco, quindi, servono riforme strutturali e l'aumento della dotazione di capitale umano. In particolare modo, poi, il Governatore della Banca d'Italia ha sottolineato il problema dell'occupazione giovanile. I salari d'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro sarebbero oggi, in termini reali, su livelli pari a quelli di alcuni decenni fa. Sembrano quindi esclusi, conclude il suo intervento Ignazio Visco, dai benifici della crescita del reddito occorsa negli ultimi decenni.

L'Italia deve puntare più sul capitale umano per ritrovare una crescita solida e la crisi va affrontata con determinazione perchè l'Italia può, secondo Visco, contribuire con interventi sul piano congiunturale e strutturale. Il nostro paese ha grandi potenzialità. Fra le aree di intervento possibile non deve trascurare gli investimenti sui giovani e sull'istruzione.



di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it






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