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Manager gambizzato a Genova, Fai rivendica attentato

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roberto adinolfi
L'attentato al dirigente dell'Ansaldo, Roberto Adinolfi, è stato rivendicato dalla Federazione Anarchica Informale con un comunicato giunto alla redazione milanese del Corriere della Sera.

A renderlo noto i Carabinieri, che considerano "attendibile" la rivendicazione. Il comunicato è firmato Fai-Cellula Olga, che potrebbe far pensare a Olga Ekonomidou, membro del movimento di 'Cospirazione delle cellule di fuoco/Fai-Irf' arrestata il 4 gennaio scorso.

Gli anarchici della 'Cospirazione delle cellule di fuoco - Fronte rivoluzionario internazionale' fanno parte della Federazione Anarchica Informale fin dalla sua fondazione. "Con il ferimento di Adinolfi proponiamo una campagna di lotta contro Finmeccanica piovra assassina", si legge in uno dei passaggi del comunicato.

La Fai sembra intenzionata a portare avanti altre azioni, una per ogni membro del gruppo detenuto in Grecia: "Nelle nostre prossime azioni il nome degli altri fratelli greci, una azione per ognuno di loro". Gli anarchici della Fai - continua il comunicato - hanno alzato il tiro e deciso di abbracciare la lotta armata. A progettare e realizzare questa azione sono stati degli anarchici senza alcuna esperienza 'militare', senza alcun specialismo, solo degli anarchici che con questa nostra prima azione vogliono segnare definitivamente un solco tra loro e quell'anarchismo infuocato solo a chicchere e intriso di gregarismo".

Intanto l'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, colpito a una gamba lunedì scorso, è stato dimesso dall'ospedale ed è ritornato a casa, sotto la protezione di due Carabinieri. Poche le parole di Adinolfi: "Ringrazio Dio se sto bene. Grazie a tutti, sto bene, sto bene. Ai miei attentatori non dico nulla. Ora la cosa più importante è che il peggio è passato".



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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