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Flame: allerta in tutto il Medio Oriente per il nuovo super virus

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Si chiama Flame ed è un super-virus informatico che ha colpito i network in diversi Paesi mediorientali. Tra questi l’Iran, l’Arabia Saudita, la Siria, il Libano, il Sudan, l’Egitto e i territori palestinesi. Un «baco» che ruba qualsiasi tipo di informazione, registra comunicazioni e dialoghi, intercetta Skype.

Flame, di cui si scopre opggi l'esistenza ma che infettó la rete cinque anni fa, potrebbe essere stato prodotto dallo stesso Paese che diffuse il virus Stuxnet che colpí il programma nucleare iraniano iraniano. All'epoca Teheran accusó Stati Uniti e Israele di essere dietro al programma.

Stuxnet fu capace di colpire l'impianto iraniano di Natanz con una precisione che le "bombe intelligenti" non avrebbero saputo eguagliare: senza uccidere nessuno, è riuscito a danneggiare le centrifughe per l'arricchimento dell'uranio.

L’obiettivo principale di Flame sembra essere lo spionaggio informatico, attraverso il furto di informazioni da macchine infette. Tali informazioni vengono quindi inviate a server di comando e controllo dislocati in diverse parti del mondo. La diversa natura delle informazioni rubate, che può includere documenti, screenshot, registrazioni audio e intercettazioni del traffico di rete, lo rende uno dei più avanzati e completi strumenti di attacco mai scoperti prima d’ora.

Il vettore dell’infezione deve ancora essere identificato, ma è chiaro che Flame ha la capacità di riprodursi su una rete locale utilizzando diversi metodi, tra cui la vulnerabilità della stampante e il metodo di infezione tramite la porta USB sfruttata da Stuxnet.


di Redazione