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Siria: strage di Hula, espulso l'ambasciatore in Italia

Lo stesso procedimento di espulsione è stato adottato con un'azione congiunta dai governi di Francia, Spagna, Germania e Gran Bretagna, come gesto di condanna per il massacro di Hula, in cui sono morte oltre cento persone.
I sopravvissuti della strage hanno riferito al personale dell'Onu che conduce l'inchiesta che molte vittime sono state uccise in esecuzioni sommarie compiute dai miliziani fedeli a Bashar al-Assad, mentre molte altre sono cadute sotto i colpi dei carri armati dell'esercito. Secondo il portavoce dell'Alto commissario Onu per i diritti umani, Colville, almeno metà delle persone uccise sarebbero bambini.
Kofi Annan, l'inviato speciale di Onu e Lega Araba, ha incontrato martedì a Damasco il presidente Assad, riferendogli la grave preoccupazione della comunità internazionale per le violenze nel paese ed il massacro di Hula. Annan ha poi detto che il piano di pace in sei punti sottoscritto da Onu e Siria, e rimasto lettera morta, "non può avere successo senza passi coraggiosi per fermare la violenza e liberare i prigionieri".
Intanto l'Unione Europea ha stimato che in caso sia necessario effettuare l'evacuazione degli europei presenti in Siria, le persone coinvolte sono circa 25mila.

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