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Sisma in Emilia: gli inquirenti indagano sulle presunte trivellazioni

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Terremoto in Emilia
Il Procuratore aggiunto Lucia Musti ha aggiunto al fascicolo inerente i crolli dei capannoni del 20 maggio un capitolo riguardante il progetto di deposito di gas a Rivara di San Felice sul Panaro.

Accertamenti che riguardano eventuali trivellazioni profonde in merito al progetto della Erg Rivara Storage (Ers) di creare un deposito di 3,2 miliardi di mc di gas da iniettare durante l'estate ed estrarre durante l'inverno utilizzando serbatoi sotterranei naturali come ex giacimenti, strutture in depositi salini, strutture geologiche profonde in acquifero. Progetto approvato su spinta dell'ex ministro Giovanardi dai governi Berlusconi e Prodi che ora subisce lo stop del Ministro dello Sviluppo Economico che ratifica il parere contrario già espresso dalla Regione Emilia Romagna.

Sotto accusa sarebbero operazioni di fracking o fratuttra idraulica, ossia l'utilizzo di liquido ad alte pressioni per creare e far propagare una frattura nello strato roccioso, pratica abitualmente usata nell'estrazione petrolifera e di gas naturale ma che come dice il presidente di Federpetroli, Michele Marsiglia: “Nel corso degli anni, su riferimenti reali, non abbiamo situazioni di onde sismiche di alta scala in seguito a trivellazioni per ricerca di idrocarburi”.

Nonostante le numerose smentite sullo svolgimento di qualsiasi attività, sistematici interventi di disinformazione sulla stampa e su internet hanno coinvolto Ers con gravi ripercussioni sull’immagine e onorabilità della società e dei suoi azionisti. Purtroppo le Autorità locali responsabili hanno gravemente tardato nello smentire attività illegali quali le perforazioni senza autorizzazione” si legge dalla nota della Erg Rivara Storage che si auspica la magistratura indaghi sulla diffusione di notizie false inerenti ai trivellamenti e che annuncia piena collaborazione con gli inquirenti.




di Giacomo Tognon