Vertice diplomatico ad Istanbul dei paesi 'Amici della Siria'

Vertice convocato a 10 giorni dalla strage di Hula, costata la vita a 108 civili per la metà bambini, attribuita a milizie vicine al regime di Damasco che nega ogni responsabilitá, all'indomani dell'espulsione dalla Siria di alcuni diplomatici tra cui quelli di Stati Uniti, Gran Bretagna, Svizzera, Turchia Francia, Spagna, Italia, Belgio, Bulgaria e Canada e dei violenti scontri a fuoco tra esercito e ribelli a Latikiya e Daraa.
Per l'Italia sará ad Istanbul il ministro degli Esteri Giulio Terzi che al termine dell'incontro a Villa Madama con il suo omologo francese Laurent Fabius ha affermato che “è necessario sottolineare l'attualita' del piano Annan'', e allo stesso tempo ''rafforzare la pressione sul regime e consolidare l'impegno nella missione Onu”.
Missione Onu che come ha dichiarato da Ginevra il direttore dell'Ufficio dell'Onu per gli affari umanitari (Ocha) John Ging prevede, in accordo con il governo di Damasco, l'arrivo nel paese di 9 agenzie dell'Onu e di 7 organizzazioni non governative di 4 cittá.
È per ora scartata l'ipotesi di un intervento militare per l'opposizione al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di Cina e Russia.

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