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Egitto: i fratelli mussulmani conquistano la presidenza con Morsi

1' di lettura 1908

Mohamed Morsi
Il candidato dei Fratelli Mussulmani Mohamed Morsi è il nuovo presidente dell'Egitto, il primo dopo Mubarak. Piazza Tahrir esplode di gioia perché temeva l'elezione dell'ex premier Ahmed Shafiq.

Il risultato del ballottaggio è stato dato domenica pomeriggio dalla Commissione elettorale: Morsi è stato eletto con il 51,7% dei voti, esattamente 13.230.131 contro i 12.347.038 di Shafiq. La commissione elettorale ha ricontato i voti di alcune circoscrizioni più volte a causa dell'esiguo distacco tra i due candidati ed il clima di tensione in cui l'egitto ha trascorso questi ultimi giorni.

Per giungere all'elezione di un nuovo presidente, il primo eletto democraticamente, ci sono voluti sedici mesi, tanto è trascorso dalla caduta di Mubarak.

Mohammed Morsi è un ingegnere che ha studiato negli Stati Uniti, ma nel suo programma si è impegnato a mettere fine al rapporto di subordinazione dell'Egitto agli Stati Uniti, puntando invece ad incoraggiare gli investimenti europei nel Paese. Inoltre vuole avvicinare l'Egitto ai paesi del Golfo Persico e sostenere la lotta dei palestinesi.

Sul fronte interno punta a sostenere il libero mercato pur promuovendo i servizi sociali. Vuole ridurre la disoccupazione in Egitto fino al 7%, abbassare il tasso d'inflazione e i debiti del settore pubblico e sostenere gli egiziani poveri attraverso un aumento delle tasse del 2 per cento.

Il punto cruciale è il piano religioso: Morsi ha promesso di non trasformare l'Egitto in una teocrazia e di rispettare i diritti delle altre religioni, ma riserverà all'Islam una parte centrale del governo.



di Michele Pinto
vivere.me/michelepinto






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