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Nicaragua: si progetta il nuovo canale transoceanico

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Collegare due oceani, questa l'ambizione di Daniel Ortega, presidente del Nicaragua, che ha presentato un disegno di legge al Parlamento per la costruzione di un canale tra il Mar dei Caraibi, quindi l'oceano Atlantico e l'oceano Pacifico.

Un canale molto richiesto dalle compagnie di trasporti navali che, data la saturazione del traffico lungo il canale di Panama, chiedono nuovi collegamenti.

Il Presidente Ortega è fiducioso verso l'”ok” del Parlamento e l'avvio dei lavori, mentre la first lady Rosario Mirillo, coordinatrice del Consiglio di comunicazione e cittadinanza, sostiene che il canale rappresenta il futuro per l'economia del Nicaraguense e che era ''il sogno'' dell'eroe nazionale Augusto Cesar Sandino.

Dal costo previsto di 23 miliardi di euro (circa 30 miliardi di dollari) il canale interoceanico dovrebbe risalire un fiume, il San Juan e gettarsi nel lago nel Nicaragua. La semplicità del percorso, senza dislivelli significativi o altri impedimenti naturali, presenti invece in quello di Panama, si scontra su alcuni problemi per ora irrisolti.

Primo che il fiume San Juan funge da confine tra Nicaragua e Costa Rica, attualmente non in buoni rapporti proprio per diatribe sugli accordi del '900 su quei confini, secondo perché il percorso del canale individuato dagli ingegneri nicaraguensi attraverserebbe alcune aree naturalistiche protette mettendo a dura prova la sopravvivenza della biodiversità lì conservata e fa dire un “no” secco alle organizzazioni ambientaliste.

Altro problema, ma sarebbe già risolto, è quello di finanziamenti ma pare che Venezuela, Brasile, Cina, Giappone, Corea del Sud e sopratutto Russia siano intenzionate ad entrare nel consorzio di costruzione dell'opera per poi rendere la nuova arteria “internazionalmente neutra”, non come il Canale di Panama che rimase sotto il controllo statunitense fino al 1999.

L' idea di realizzare questo canale risale al XVIII secolo, successivamente venne fatto il primo tentativo dell’esplorazione topografico sul posto della costruzione (1830) e un secondo studio di fattibilità è stato fatto nel 1837 è stato condotto il secondo studio e nel 1889, raggiungo e firmato un accordo tra Nicaragua e Costa Rica, la Compagnia del Canale di Nicaragua ha iniziato i lavori che però presto si sono interrotti per mancanza di finanziatori, più interessati a investire sul Canale di Panama che nasceva in una zona politicamente più stabile.