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Crisi euro: più potere a Bruxelles

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crisi economica, sociale
Nuovo vertice contro la crisi dell'eurozona. È in preparazione del Summit Europeo di Bruxelles che si terrà giovedì e venerdì, l'incontro di martedì tra i ministri delle finanze di Francia, Germania, Italia e Spagna a Parigi, a quanto si apprende dal responsabile dell'economia francese Pierre Moscovici.

Incontro tra i ministri europei che dovrà produrre nuove proposte per l'uscita dalla crisi.

Dopo l'ennesimo no della cancelliera tedesca Angela Merkel riguardo agli Eurobond, che ha fatto precipitare le borse: Milano chiude lunedì a meno 4% con lo spread fra i Btp decennali e gli omologhi Bund tedeschi a 455 punti, si fanno largo gli “eurobill”: una parziale condivisione del debito a breve termine. Questa la proposta formulata dal presidente della commissione Europea Josè Barroso, il presidente della Bce Mario Draghi , il presidente del Consiglio Europeo Herman Van Pompuy e dal presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Junker che consiste anche nella creazione di un fondo di salvataggio da 500 miliardi di euro, liquidità da iniettare direttamente nelle banche.

I quattro inoltre propongono l'apertura di un ambizioso progetto che porti all'unione fiscale nell'area euro concedendo più poteri a Bruxelles che potrebbe intervenire riscrivendo le manovre finanziare dei singoli stati ritenute insufficienti o inadeguate.

Intanto a complicare il quadro economico, dopo le richieste di aiuto della Spagna, arrivano anche quelle di Cipro le cui banche sarebbero pesantemente esposte verso la Grecia e che chiede al fondo salva-stati aiuti fino a quattro miliardi di euro, quasi un quarto del Prodotto interno lordo dell'isola.



di Giacomo Tognon






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