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Bambini soldato in Congo: 14 anni per il miliziano Lubanga

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La Corte Penale Internazionale (ICC) ha condannato per crimini di guerra a 14 anni di carcere l'ex leader della milizia congolese Thomas Lubanga, che tra il 2002 e 2003 recluto' migliaia di bambini per trasformarli in macchine da combattimento.

I bambini erano costretti ad arruolarsi nella sua milizia, a combattere, uccidere e a perpetrare atrocità; mentre le bambine erano invece sfruttate come schiave sessuali per i ribelli agli ordini dello stesso Lubanga.


Il 51enne è la prima persona condannata dalla Corte, istituita dieci anni fa. I procuratori avevano chiesto per Lubanga la pena di 30 anni di carcere, ma avevano detto di essere disposti a ridurla a vent'anni se il signore della guerra si fosse «scusato sinceramente» con le vittime dei reati da lui commessi.

Al momento non è chiaro dove il signore della guerra congolese sconterà il resto della pena: la Cpi non ha celle per criminali di guerra condannati, ma ha siglato accordi per la loro detenzione con sette Paesi: Danimarca, Serbia, Mali, Austria, Finlandia, Regno Unito e Belgio.

La Corte Penale Internazionale, creata nel 1998 ed entrata in funzione nel 2003, è il primo tribunale permanente incaricato di perseguire gli autori di genocidi, crimini contro l’umanità e di guerra, compiuti a partire dal 1 luglio del 2002.

Composta da 18 giudici internazionali, che rappresentano i principali sistemi legali nel mondo,
non dipende dalle Nazioni Unite ed è sostenuta da 121 Stati Parte che ne hanno ratificato lo Statuto.



di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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