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Camorra: in manette Giuseppe Mandara, il 're della mozzarella'

1' di lettura 1994

mozzarella
Giuseppe Mandara, titolare dell'omonimo gruppo operante nella commercializzazione della mozzarella dop, è stato arrestato insieme ad alcuni suoi collaboratori.

Sequestrato anche l'intero patrimonio aziendale del gruppo, stimato in oltre 100 milioni. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere di stampo camorristico e reati in tema di tutela della salute pubblica.

Nell'operazione sono confluiti due diversi filoni di indagini: il primo, portato avanti dalla Dia, riguarda la presunta collusione con ambienti delle criminalita' organizzata casertana, in particolare con il clan dei La Torre, vicini ai Casalesi. Il secondo, vede i carabinieri del Noe indagare su delle truffe su prodotti caseari non dop ma distribuiti e venduti come tali.

Secondo le indagini della Dia Giuseppe Mandara, agli inizi degli anni '80 era titolare di un caseificio in gravi difficoltà economiche, la "Ilc", e ricevette dai vertici del clan camorristico dei La Torre, 700 milioni di lire che gli consentirono di trasformare la sua azienda in uno dei più importanti caseifici della Campania. Nel 2003 la Ilc si trasformò in Spa cedendo il 49 per cento del pacchetto azionario alla "Alival", azienda toscana specializzata in prodotti caseari, le cui quote sono state sequestrate insieme a quelle (51 percento) facenti capo a Mandara.

I militari del Noe hanno portato alla luce un episodio inquietante, risalente al 2008: una partita di "ciliegine di mozzarella" nella quale erano finiti frammenti di ceramica in seguito alla rottura della macchina impastatrice venne messa ugualmente in commercio per decisione di Giuseppe Mandara. Si riuscì a evitare solo in parte la vendita delle ciliegine, potenzialmente pericolose per la salute dei consumatori.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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