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Costringere i bambini a mangiare frutta é controproducente

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Mangiare la frutta fa bene alla nostra salute e non vi è alcun dubbio, ma obbligare i bambini a consumarla durante lo spuntino scolastico non è un metodo efficace secondo il pediatra Italo Farnetani.

Le ricerche hanno mostrato che il gusto per la frutta, nei bambini, è strettamente legato alla tradizione del loro territorio, per cui i bambini siciliani preferiscono gli agrumi alla pera, mentre i trentini preferiscono la mela al kiwi e così via. Se però in famiglia non si mangia frutta, il bambino non imparerà mai a mangiarla e ad amarla.

“Un obiettivo sacrosanto, che però viene perseguito in modo errato”, afferma il pediatra, che ha poi sottolineato: “Il fatto è che nelle scuole la frutta non si mangia a fine pasto, come in famiglia, ma a merenda e la mattina. Ma chi normalmente mangia frutta alla mattina?

“E’ una pratica innaturale, almeno in Italia, e perciò perdente. Inoltre lo spuntino di metà mattinata preferito dai bambini, come ha rivelato un’indagine che ho condotto qualche tempo fa, è salato: una pizzetta, un panino, una schiacciatina. Servire un frutto non contribuirà a farlo amare”.



di Giulia Angeletti
redazione@viveresenigallia.it





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