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Sabina Guzzanti condannata a pagare 40 mila euro a Mara Carfagna

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Sabina Guzzanti dovrà versare 40mila euro all'ex ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, come risarcimento per ciò che l'attrice comica disse al «No Cav Day» che si svolse nel 2008 a Roma.

L'intervento incriminato era iniziato con uno stornello in cui Sabina Guzzanti parafrasafa una vecchia canzone romana: «Osteria delle ministre / paraponzi ponzi po / le ministre son maestre / paraponzi ponzi po / e se al letto son portento, figuriamoci in Parlamento / dammela a me Carfagna/ pari opportunità». Erano seguite allusioni sessuali su presunti rapporti tra Berlusconi e la ex ministra.

Oggi i giudici hanno giudicato l'invettiva diffamatoria, in quanto non basata su un riscontro oggettivo, dato che la reale consistenza delle intercettazioni cui la comica fece riferimento nel suo intervento non è stato dimostrato, e condannato l'attrice al ristoro dei danni morali subiti dalla ex ministra.

Conto totale delle diffamazioni: euro 40.000, "in relazione alla gravità dell'offesa e della diffusione pubblica della medesima" e per "aggressione gratuita a personaggio pubblico". Nessun commento da parte della Guzzanti, soddisfazione per il torto riparato è stata invece espressa dalla Carfagna.