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Nobel per la chimica a Kobilka e Lefkowitz

I due scenziati hanno scoperto come funzionano le "antenne" delle cellule (chiamate recettori della proteina G), che permettono alle cellule di comunicare e adattarsi alle condizioni del mondo esterno. A scoprire i recettori è stato alla fine degli anni sessanta il 69 Robert Lefkowitz. Il suo collega più giovane, il 57enne Brian Kobilka, ha poi scoperto negli ultimi anni, grazie alla mappatura del genoma umano, quale frammento del Dna si occupa di assemblare le "antenne" delle cellule.
Le loro ricerche hanno avuto un ruolo fondamentale per progettare i medicinali del futuro, e già oggi circa metà dei farmaci in uso sfrutta il meccanismo dei recettori della proteina G. Capendo come gli ormoni si legano ai recettori è possibile infatti progettare farmaci più precisi e selettivi.

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