SEI IN > VIVERE ITALIA >


Bolkestein. Favia e Di Pietro: 'Il Governo non faccia come Ponzio Pilato'

1' di lettura 1993

David Favia
"È inaccettabile che il governo, su una questione così delicata ed importante come la sopravvivenza di 30mila imprese balneari, si limiti a dire che ha a cuore la vicenda. Non basta tenerle a cuore, o presente, questo lo faceva Ponzio Pilato. Bisogna agire concretamente, predisporre un decreto legislativo che affronti la questione e che salvi 30 mila imprese italiane da una fine certa".

Lo affermano Antonio Di Pietro, presidente di IDV e David Favia, capogruppo di Italia dei Valori in commissione affari costituzionali, intervenuti oggi durante il question time in Aula.

"Quello che noi chiediamo è che il governo si rechi a Bruxelles per chiedere alla Commissione europea il congelamento della direttiva Bolkestein per le imprese balneari. È stato fatto per gli ambulanti, i notai, i concessionari, le acque minerali e i distributori di carburante, perche' le imprese balneari, realta' sana della nostra imprenditoria, devono subi're un trattamento diverso?", proseguono Di Pietro e Favia.

"Questa mattina il ministro del Turismo, Piero Gnudi, ancora una volta ha rinviato la presentazione di un decreto legislativo, rimandando a principi generici che condanneranno a morte 30mila imprese italiane, ledendo per altro l'impegno assunto in Parlamento attraverso due mozioni. Il Governo vada a Bruxelles a difendere i diritti di queste imprese di lavoratori, di questa realta' italiana sana e unica in Europa, evitando di svendere le nostre spiagge, nella migliore delle ipotesi alle multinazionali straniere, nella peggiore alla criminalita' organizzata", concludono Di Pietro e Favia.



David Favia