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Facebook diventa l'evasore fiscale piú ricercato

Il meccanismo studiato da Facebook per risparmiare sulle tasse è molto semplice: l’azienda ha bypassato i suoi ricavi transitando dall’Irlanda, la cui tassazione è maggiormente favorevole, aggirando così l’ostacolo.
Ma Facebook non è la sola azienda del settore digitale che paga poche o zero tasse nel Regno Unito grazie a operazioni di questo genere. Secondo uno studio pubblicato di recente a Londra, le cinque maggiori compagnie internet, Apple, Amazon, Google, eBay e appunto Facebook, sono riuscite a risparmiare 650 milioni di sterline (quasi 800 milioni di euro) lo scorso anno con scappatoie fiscali di questo genere.
Al momento Facebook non ha fornito alcuna spiegazione in sua difesa. L’unico commento ufficiale è quello rilasciato dal portavoce dell’azienda: "come è normale che sia per un'azienda presente in decine di nazioni sparse per il mondo, compiliamo report sulle nostre attività locali; queste informazioni però non rispecchiano necessariamente le performance globali quindi sarebbe un errore tirare delle conclusioni sulla base di questi report".

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