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Calcio: Farina riparte dall'Aston Villa. 'La mia vita ha un nuovo scopo'

Dopo aver rifiutato di vendere la partita (Gubbio-Cesena, Coppa Italia dello scorso anno), Farina denunciò il tentativo di combine, contribuendo a svelare l'ultimo degli scandali del calcio italiano: scommessopoli. Sale alla ribalta nazionale ed internazionale, ma a giugno, dopo aver rescisso col Gubbio, non riesce a trovare una squadra che lo ingaggi.
Così, a 30 anni, decide di abbandonare il calcio giocato e di accettare la proposta dell'Aston Villa, club inglese che milita nella massima serie. Entra quindi nello staff tecnico della squadra di Birmingham, con il ruolo di "community coach": si occuperà di insegnare ai giovani calciatori i veri valori dello sport. Per la precisione, sarà uno dei tecnici che svolgono programmi di educazioni sportiva che i club inglesi organizzano nelle proprie comunità locali.
"So di aver fatto la cosa giusta quando ho rifiutato di essere coinvolto nella combine di una partita" - afferma Farina. "Un anno fa non pensavo che la mia vita potesse prendere questa direzione ma sono felicissimo di poter dare il mio contributo al Villa. Volevo andare avanti nella mia vita e adesso sento di avere di nuovo uno scopo grazie al supporto e all'opportunità che il Villa mi ha concesso".
Congratulazioni e in bocca al pupo sono arrivati a Simone Farina dal presidente della Fifa, Joseph Blatter, che si è detto "molto orgoglioso di Simone". a Farina arriva l'elogio di Ron Noble, segretario generale dell'Interpol: "È un difensore dentro e fuori dal campo, ha mostrato integrità e coraggio e deve diventare un esempio per i nostri giovani come Messi e Cristiano Ronaldo".

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