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Telefonini: il Codacons va in tribunale contro la tassa di abbonamento

Questa tassa (5,16 euro al mese per i privati cittadini e 12,91 euro per le aziende) era stata prevista in passato per le aziende telefoniche, che dovevano pagare l'utilizzo delle frequenze. Successivamente il balzello venne ridiretto sui titolari di un contratto di abbonamento, in quanto il cellulare era considerato un 'bene di lusso'.
Ora due recenti sentenze della Commissione Tributaria Regionale del Veneto e di quella di Perugia hanno stabilito l'illegittimità di tale tassa, che peraltro non è più prevista dal Nuovo Codice delle Telecomunicazioni. Il Codacons ha quindi deciso di lanciare un'azione legale per far ottenere agli utenti il rimborso del balzello ingiustamente pagato negli ultimi 3 anni, per un valore complessivo pari a 273 milioni di euro.

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