articolo
Provenzano in coma profondo. I medici: 'Poche possibilità che si risvegli'

Il boss mafioso è in coma profondo e non risponde agli stimoli da quando è stato operato per la riduzione di un ematoma al cervello, causato dall'ennesima caduta nel carcere di Parma dove sta scontando l'ergastolo. I medici hanno più volte interrotto le terapie con cui veniva tenuto in coma farmacologico, ma il boss non ha mai ripreso conoscenza. Il legale di Provenzano, l'avvocato Rosalba Di Gregorio, ha chiesto la sospensione del regime carcerario duro, ma il Dap ha per il momento negato la richiesta.
Il figlio maggiore, Angelo, ha potuto brevemente visitare il padre, sotto la sorveglianza delle telecamere, dopo che il ministro della Giustizia gli aveva concesso l'autorizzazione. L'incontro era stato sollecitato dai medici per vedere se il contatto con un familiare avrebbe provocato una reazione nel paziente. Il test è stato negativo.
Le condizioni di Provenzano hanno reso impossibile ai periti incaricati dal gip di portare a termine le visite chieste dalla difesa per valutare la capacità mentale del boss di Corleone. La perizia, che sarà depositata il 4 gennaio, potrebbe comportare la separazione della posizione del capomafia da quelle degli altri imputati nel processo in corso a Palermo sulla trattativa Stato-mafia.

SHORT LINK:
https://vivere.me/Hyg