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Berlusconi indagato per corruzione: 3 milioni al senatore De Gregorio per passare con il Pdl

L'ex premier avrebbe versato 3 milioni di euro a Sergio De Gregorio, senatore eletto nell'Italia dei Valori, per passare con il Pdl e sabotare il governo Prodi, che si reggeva al Senato su una esigua maggioranza. Su ordine della Procura la Guardia di Finanza ha sequestrato una cassetta di sicurezza nella disponibilità di Berlusconi presso un'agenzia del Monte dei Paschi di Siena.
I pm hanno inoltre depositato presso il Senato e la Camera la richiesta di autorizzazione a procedere alla perquisizione della cassetta e all'acquisizione dei tabulati telefonici di utenze in uso a Berlusconi e De Gregorio. All'ex premier è stato notificato un invito a presentarsi in Procura a Napoli il 5 marzo.
Nell'inchiesta, oltre a Berlusconi e De Gregorio, risulta indagato anche l'ex direttore dell'Avanti, Walter Lavitola. Sarebbe stato proprio Lavitola a mettere in contatto il senatore De Gregorio con l'allora leader dell'opposizione Berlusconi. Il primo a parlare con i pm napoletani della compravendita dei senatori è il commercialista di De Gregorio, Andrea Vetromile, ascoltato il 29 febbraio 2012 come persona informata dei fatti. Il 25 aprile è lo stesso Lavitola a parlare della vicenda in un interrogatorio, affermando che De Gregorio negoziò con Berlusconi l'incarico di presidente della Commissione difesa del Senato.
Il senatore Sergio De Gregorio avrebbe ammesso in recenti interrogatori di aver ricevuto da Berlusconi ingenti somme per passare dall'Idv al Pdl: un milione di euro sarebbe stato versato all'Associazione "Italiani nel mondo" che fa capo a De Gregorio, mentre altri due milioni in nero sarebbero stati depositati su vari conti del senatore.

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