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Ue, nuova maxi-multa a Microsoft: 'Non lascia libertà di scelta sul browser'

La violazione riguarda Windows 7 e non il recente Windows 8. "Nel 2009 abbiamo chiuso la nostra indagine su sospetto di abuso di posizione dominante da parte di Microsoft per il legame tra Internet Explorer e Windows, dopo aver preso atto degli impegni dell'azienda. Gli impegni vanno però ovviamente mantenuti e se vengono disattesi si verifica una seria violazione che deve essere sanzionata proporzionalmente", ha detto il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia.
Il colosso dell'informatica si era infatti impegnato nel dicembre 2009 a fornire agli utenti una schermata di scelta per il browser di navigazione su internet. Ma con l'arrivo del Service Pack 1 nel febbraio 2011 Internet Explorer è ritornato ad essere il browser predefinito, privando di fatto gli utenti Windows della scelta.
Allora la Commissione Ue si accontentò degli impegni presi, ma affidò alla stessa Microsoft la verifica degli stessi, con il risultato che gli addetti al controllo di Redmond compilarono dei rapporti che ignoravano la totale disattesa degli impegni. Da qui la nuova multa. "Nel 2009 siamo stati ingenui, ma non succederà più", ha spiegato il commissario alla concorrenza Almunia.

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