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Fine dell'immunità: scatta l'arresto per quattro ex parlamentari

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nicola cosentino
Con l'insediamento delle nuove camere è caduta l’immunità parlamentare che aveva protetto durante la scorsa legislatura diversi ex onorevoli dalle ordinanze di custodia cautelare chiesti dall'autorità giudiziaria.

Così il primo giorno di scuola per molti deputati e senatori è coinciso con l'ultimo giorno di libertà per altri. L’ex sottosegretario all’Economia del Pdl, Nicola Cosentino, si è costituito presentandosi nel carcere di Secondigliano. Su di lui pendevano due mandati di cattura emessi nel 2009 e nel 2011 per i reati di concorso esterno in associazione camorristica, reimpiego di capitali illeciti e corruzione.

Si è costituito anche l'ex senatore Pdl Sergio De Gregorio, al centro dell'inchiesta della Procura di Napoli sulla compravendita di senatori che vede coinvolto Silvio Berlusconi. De Gregorio si è presentato in Tribunale a Roma per poi essere trasferito ai domiciliari nel suo appartamento ai Parioli.

L'ex senatore, passato dall'Idv al Pdl, è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, emissioni e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, violazione della legge fallimentare per aver ottenuto indebitamente 20 milioni di euro di fondi statali per l’editoria per il quotidiano "L'Avanti!".

Ai domiciliari è finito anche l'ex senatore Pd Alberto Tedesco, imputato per associazione per delinquere, concussione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta, corruzione e falso, nell'ambito dell'inchiesta sul presunto malaffare nella sanità pugliese.

Libertà a rischio anche per Vincenzo Nespoli, ex parlamentare Pdl e sindaco in carica di Afragola (Napoli), accusato di bancarotta e riciclaggio. Su di lui pendono due ordinanze agli arresti domiciliari, una delle quali è stata recentemente modificata in obbligo di dimora nel comune di Afragola, mentre per l'altra i suoi legali avrebbero presentato al Gip un'istanza urgente per la revoca.



nicola cosentino