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Vittorio Ciccolini ha confessato, è stato lui ad uccidere Lucia Bellucci

L'accusa per Vittorio Ciccolini è quella di omicidio premeditato, occultamente di cadavere e porto abusivo di coltello. Il collegio di difesa è composto da Guariente Guarienti e Fabio Porta. I due legali lavoravano assieme all'omicida nello stesso studio legale di Verona.
L'omicidio sarebbe avvenuto dopo una cena insieme, in un primo momento la ragazza di Pergola avrebbe voluto rifiutare l'appuntamento, ma sembra che poi avesse accettato dopo un "tono" maggiormente amichevole di Ciccolini. I due avevano infatti avuto una storia sentimentale, quando lei aveva deciso di rompere lui non aveva accettato la decisione.
La cena di venerdì scorso sarebbe dovuta servire a concludere serenamente il rapporto. Così non è stato. Dopo l'incontro l'avvocato avrebbe ucciso l'estetista, per poi occultarne il cadavere all'interno della propria BMW.
Lunedì mattina, nello studio legale in cui Ciccolini lavorava, è stato trovato un biglietto con su scritto "Perdonatemi. Vittorio". Inizialmente nessuno aveva intuito a fondo il senso di quel biglietto. Tutto si è fatto chiaro, invece, quando nella macchina dell'avvocato è stato ritrovato il corpo di Lucia Bellucci.
Il bigliettino trovato nello studio legale potrebbe avvalorare la tesi secondo cui Vittorio Ciccolini aveva premeditato un omicidio suicidio, salvo poi portare a termine solo l'omicidio. Tutto questo, però, è ancora al vaglio degli inquirenti
Il Sindaco del Comune di Pergola - del quale la ragazza era originaria - ha proclamato un giorno di lutto cittadino nel giorno del funerale di Lucia Bellucci. L'amministrazione comunale ha anche annullato la "notte verde" prevista per il 16 agosto.

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