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Compravendita senatori: Berlusconi e Lavitola rinviati a giudizio, De Gregorio patteggia 20 mesi

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Berlusconi De Gregorio
Silvio Berlusconi e Valter Lavitola sono stati rinviati a giudizio per corruzione dal giudice per le indagini preliminari Amelia Primavera per la vicenda della compravendita dei senatori che nel 2008 provocò la caduta del governo Prodi.

Il processo inizierà a Napoli l'11 febbraio 2014. Il gup ha inoltre accolto la richiesta di patteggiamento di Sergio De Gregorio a 20 mesi di reclusione. L'inchiesta verte sui tre milioni di euro che Berlusconi avrebbe versato, tramite Lavitola, all'allora senatore De Gregorio, eletto nell'Idv, affinchè cambiasse schieramento, contribuendo così alla crisi del governo Prodi, che si reggeva al Senato su una manciata di voti.

De Gregorio ha già raccontato tutto ai pm, patteggiando la pena. Lavitola, ex direttore dell'Avanti e consulente di Finmeccanica, nelle sue dichiarazioni spontanee davanti al gup, ha ammesso di avere consegnato ingenti somme di denaro a De Gregorio, ma ha affermato che quei soldi provenivano dal finanziamento al quotidiano L'Avanti, dei quali entrambi erano soci, e che parte del denaro era stato in precedenza prestato da De Gregorio allo stesso Lavitola.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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