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Pescara: bimbo ucciso, il padre lo ha soffocato con un cuscino. I vicini: ‘Amava suo figlio’

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Emergono nuovi dettagli sulla fine del piccolo Maxim, il bimbo di 5 anni trovato morto la notte scorsa dalla madre nel suo lettino. Dalla Questura di Pescara confermano che ad ucciderlo è stato il padre adottivo, Massimo Maravalle (foto), un tecnico informatico di 47 anni. L’uomo, che nella notte ha confessato l’assassinio agli inquirenti, è stato arrestato e dovrà rispondere di omicidio aggravato. Per uccidere il bambino, il 47enne avrebbe utilizzato un cuscino.

“Quell’uomo adorava suo figlio - riferisce un vicino di casa -, si vedevano spesso insieme e lui non ha mai dato nessun segno di squilibrio. Al contrario, sembravano legatissimi”.

Il piccolo Maxim, di origine russa, era stato adottato circa due anni fa da Maravalle e dalla moglie, un noto avvocato di Pescara. Ed è stata proprio la donna la notte scorsa ad accorgersi che il bambino non respirava, contattando il 118. Il marito, dal canto suo, ha accolto sanitari e agenti nell'appartamento di via Petrarca come se nulla fosse, mostrando grande freddezza. E' stato proprio questo ad insospettire gli uomini della Mobile, che hanno condotto il 47enne in Questura per sottoporlo ad interrogatorio. Incalzato dalle domande degli inquirenti, l’uomo ha raccontato tutto, parlando di un raptus.

Maravalle, che è originario di Pineto, soffriva da qualche mese di disturbi psichici, ma in pubblico non aveva mai mostrato particolari segni di disagio. Proprio per questo, è grande la sorpresa di quanti conoscono la famiglia e in particolare dei vicini, che sottolineano il grande affetto che l’uomo mostrava continuamente per il figlio adottivo.

La Procura della Repubblica di Pescara ha aperto un fascicolo e nelle prossime ore i magistrati ascolteranno il padre assassino.