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Ucraina, l'accusa di Human Rights Watch: razzi non guidati contro i civili

1' di lettura 1819

lanciarazzi
L'esercito ucraino, impegnato nell'offensiva contro i separatisti filo-russi, avrebbe lanciato razzi contro i civili in alcune città dell'est del Paese.

L'accusa arriva da Human Rights Watch, secondo cui sarebbero 16 i civili rimasti uccisi tra il 12 e il 21 luglio nell'area urbana di Donetsk, colpita da salve di lanciarazzi Grad. L'uso di razzi non guidati in aree popolate viola il diritto internazionale e potrebbe essere considerato un crimine di guerra, denuncia l'organizzazione. “I razzi Grad sono armi imprecise e a lunga gittata e non andrebbero usati nei centri abitati. Se i ribelli filorussi e il governo ucraino vogliono evitare di colpire i civili, dovrebbero entrambi smettere di lanciarli in queste zone", ha detto Ole Solvang, ricercatore senior di Human Rights Watch.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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